Cosa serve per trovare lavoro. Quali sono le competenze richieste dal mercato che non possono mancare in un curriculum di tutto rispetto. Non è facile rispondere a queste domande, soprattutto in un momento come quello attuale, dove i tassi di disoccupazione crescono e le porte di accesso al lavoro si fanno sempre più strette. Molti pensano tutto sia ormai affidato a fortuna e conoscenze, ma non è così, perché esistono delle competenze molto apprezzate dalle aziende e che non tutti hanno.
Prendendo a prestito dei termini inglesi, possiamo parlare in generale di due categorie di competenze da coltivare per ottenere risultati di valore nella vita professionale: da un lato ci sono le soft skill, competenze che riguardano la sfera della personalità e della lingue, dall’altro troviamo le hard skill, che rappresentano il bagaglio tecnico e specifico della sfera professionale. Vediamo le capacità più richieste per i due diversi ambiti.
Soft Skill, da questo punto di vista, il mercato del lavoro oggi punta soprattutto sulla conoscenza delle lingue straniere, base di partenza per un curriculum competitivo. L’inglese è considerato basilare, ma sarebbe meglio presentarsi anche con una seconda lingua, preferibilmente di quelle spendibili come cinese o tedesco. Molto importante poi la capacità di intrecciare e coltivare i rapporti sociali con colleghi e clienti, resa ancora più vincente dalla capacità di leadership (gestione dei problemi e del lavoro quotidiano) e dalla bravura nell’organizzare il lavoro altrui e degli altri.
Hard skill, quando si parla di nozioni tecniche, la mente subito va alle conoscenze specifiche di un dato mestiere, che sono sì fondamentali, ma vanno sempre accompagnate da altre competenze. Innanzitutto la capacità di vendere e negoziare, cruciale in un sistema economico in cui la concorrenza stritola le possibilità di espansione; poi la conoscenza approfondita dell’informatica e delle dinamiche della rete, base dell’economia virtuale 2.0; infine la bravura nel proporre soluzioni innovative e la capacità di mostrarsi proattivi nella gestione dei problemi, dimostrando di poter trasformare ogni bivio in un’opportunità di business.