Tutti li hanno visti e molti ne hanno uno. Di che cosa stiamo parlando? Dei biglietti da visita, quei semplici cartoncini rettangolari la cui utilità ed efficacia non sono state intaccate neppure dall’avvento del web 2.0 e dalle strategie del personal branding online.
Il biglietto da visita è la carta d’identità del professionista, uno strumento per rendersi riconoscibili e farsi ricordare dai propri contatti, attraverso la scelta di forme e contenuti la cui importanza non va sottovalutata.
Lo scambio di biglietti da visita è una pratica usata in tutto il mondo, anche in Giappone, dove ciascuno possiede un meishi. In una cultura come quella nipponica per la quale l’individualità di una persona è strettamente legata alla collettività, il meishi riporta non solo le informazioni professionali in primo piano, ma serve anche per presentare la propria immagine e personalità attraverso un cerimoniale e una particolare etichetta di comportamento da rispettare ad ogni incontro.
Nella cultura occidentale, invece, si deve il nome di “biglietto da visita” al fatto che nel XVIII secolo si era soliti lasciare un biglietto manoscritto col proprio nome qualora, in visita presso qualcuno, non lo si fosse trovato a casa.
Oggi vengono usati prevalentemente alla fine di un incontro professionale per lasciare i propri contatti alle persone presenti; vi abbiamo già illustrato la loro importanza durante meeting e conferenze.
Rimane quindi imprescindibile averne uno per chi svolge attività da libero professionista, specialmente nei settori della comunicazione e negli ambiti creativi. Proprio questa tipologia di lavori, quelli legati a design e creatività, si prestano a fare del biglietto da visita un’occasione per dimostrare appieno la propria originalità.
Grazie alla pletora di servizi che offrono consulenza per la scelta di font, texture della carta e restyling del logo, è sufficiente un piccolo investimento economico per avere un biglietto da visita ben confezionato, che associ le competenze e la qualità dei servizi offerti alla veste grafica più consona.
Quello su cui non si può risparmiare, invece, è l’attenzione e la cura da spendere per la scelta del messaggio e delle informazioni da stampare affinché l’immagine coordinata che ne deriverà, intesa come armonia di contenuto, testo e colori rispecchi il più possibile quello che si vuole venga ricordato in merito al proprio lavoro e alla propria personalità.