In questa guida vedremo come si calcola il grado di affidabilità dell’emittente. L’affidabilità dell’emittente ha un ruolo fondamentale nella definizione delle caratteristiche dello strumento in emissione. Vediamo nei dettagli come si calcola questo grado.
Il rating è, come indicato in questo articolo sul blog Dizionarioeconomico.com, il giudizio espresso da un’agenzia preposta alla valutazione, relativamente alla capacità di una società o un ente pubblico di onorare i suoi debiti.
Valore del flusso per interessi, rendimento a cui collocare l’obbligazione e sua durata massima sono stabiliti in funzione della capacità di rispettare gli impegni che il debitore si assume. La valutazione che esprimono le agenzie di rating, il termine inglese che rappresenta il grado di affidabilità, è davvero importante.
Infatti questo grado e quindi la valutazione è condizionato dal debito complessivo dell’emittente, dalle prospettive di crescita, dal settore produttivo in cui si svolge la propria attività e dalla capacità dei dirigenti di cogliere le opportunità che offre loro il mercato. Vediamo quali sono altri fattori.
All’emittente a cui è attribuito un livello di affidabilità alto sarà possibile raccogliere capitali a costi contenuti, perchè si riconosce un certo grado di sicurezza nella sua capacità di pagare gli interessi periodici e garantire il rimborso finale. Mentre chi ha un grado di affidabilità basso dovrà remunerare meglio gli investitori.