Di solito, i condomini che desiderano vendere la loro proprietà si rivolgono all’amministratore del condominio prima di firmare il contratto di vendita, chiedendo un documento che confermi l’assenza di ritardi o inadempimenti nei pagamenti delle spese condominiali da parte del richiedente.
Nel linguaggio quotidiano, questo documento viene spesso chiamato liberatoria condominiale. Tuttavia, questa definizione non è del tutto accurata.
Infatti, la liberatoria è un documento con cui un soggetto creditore libera un altro soggetto debitore dall’obbligo di restituire una certa somma di denaro. In altre parole, è il documento che il creditore emette al debitore per liberarlo da un debito specifico, impegnandosi a non richiederlo ulteriormente.
Ciò che viene comunemente chiamato “liberatoria condominiale” è invece un documento rilasciato dall’amministratore del condominio al condomino che attesta i debiti e i crediti dello stesso (per l’anno in corso e quello precedente) e le eventuali controversie pendenti o in corso di giudizio.
L’amministratore del condominio è colui che è tenuto a rilasciare la certificazione dello stato dei pagamenti (comunemente chiamata “liberatoria”), come previsto dall’articolo 1130, comma 9, del codice civile.
Considerando quanto detto, è importante sottolineare che l’amministratore di condominio non rilascia una vera e propria liberatoria al condomino che vende la sua proprietà.
In effetti, l’amministratore non ha alcun potere autonomo in tal senso e non può decidere di esentare un condomino dal pagamento delle quote condominiali non versate. Per questo, sarebbe necessaria una delibera specifica dell’assemblea condominiale, da adottare all’unanimità.
Attraverso il documento menzionato nell’articolo 1130, comma 9, del codice civile, l’amministratore si limita a “fornire al condomino che ne faccia richiesta attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali”, certificando così la regolarità o l’irregolarità della posizione del condomino nei confronti del condominio.
Esempio di Liberatoria Condominiale
OGGETTO: attestazione pagamenti oneri condominiali
Con riferimento all’oggetto e facendo seguito alla Sua cortese richiesta, io sottoscritto …………………, nella qualità di amministratore pro tempore del condominio di via ………………………, dopo aver effettuato i riscontri contabili relativi al pagamento degli oneri condominiali di pertinenza del’appartamento in atto di loro proprietà, attesta che, alla data odierna, risultano pagate tutte le quote ordinarie e straordinarie nonché le quote per consumi idrici fino al mede di ……………………………..
Non risultano, pertanto, partite contabili pregresse scoperte a Suo carico.
Rimanendo a disposizione per eventuali delucidazioni dovessero necessitare, porgo distinti saluti.
Luogo e data
L’AMMINISTRATORE
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