La lettera di richiesta tesi al professore è un documento formale attraverso il quale uno studente esprime il desiderio di iniziare un progetto di tesi sotto la supervisione di un docente specifico. Questo tipo di lettera serve principalmente a stabilire un primo contatto ufficiale tra lo studente e il professore, offrendo l’opportunità di presentare il proprio interesse per un determinato argomento di ricerca e di spiegare perché si ritiene che il professore scelto sia la persona più adatta per guidare il percorso di tesi.
In questo contesto, la lettera deve essere scritta con attenzione e cura, poiché rappresenta un passo fondamentale nel processo accademico dello studente. È l’occasione per dimostrare al professore la propria motivazione, la capacità di pianificare e la serietà con cui si intende affrontare il lavoro di ricerca. Inoltre, attraverso questa lettera, lo studente ha l’opportunità di evidenziare le proprie competenze, esperienze pregresse e interessi accademici che possono risultare pertinenti per il progetto di tesi.
La richiesta di tesi non è soltanto una formalità burocratica, ma è anche un modo per iniziare a costruire una relazione professionale con il professore. In questo dialogo iniziale, è essenziale mostrare rispetto per l’esperienza e il tempo del docente, evidenziando al contempo la propria disponibilità a ricevere consigli e a lavorare in sinergia per il successo del progetto.
In sintesi, la lettera di richiesta tesi al professore è uno strumento chiave per avviare il percorso di tesi, dimostrare il proprio impegno e prepararsi a collaborare efficacemente con un mentore accademico.
Indice
Come scrivere una lettera richiesta tesi al professore
Scrivere al professore per chiedere l’assegnazione della tesi è un passaggio che può determinare la qualità del proprio percorso finale di studi. Una buona lettera non si limita a domandare un titolo: dimostra maturità accademica, chiarezza di obiettivi e consapevolezza del tempo del docente. Lungo questa guida troverai indicazioni pratiche per costruire un testo professionale, rispettoso e convincente, evitando qualsiasi forma di elenco puntato o numerato, così da mantenere uno stile discorsivo lineare.
Prima di mettersi alla tastiera
Prima ancora di aprire il programma di posta elettronica conviene raccogliere informazioni essenziali. In primo luogo è utile rileggere il percorso universitario appena concluso, individuando gli insegnamenti più coerenti con l’argomento che si desidera approfondire. Con questa base è più facile collegare il proprio interesse all’area di ricerca del professore, mostrando che la domanda nasce da un’autentica convergenza di interessi e non da una scelta casuale. Un secondo passaggio da non trascurare riguarda la consultazione del sito del dipartimento, dove spesso sono pubblicate indicazioni sul numero massimo di tesisti, sui tempi di consegna delle richieste e sui formati preferiti per la comunicazione. Conoscere tali aspettative permette di evitare giri di parole superflui e di rispondere implicitamente a dubbi che il docente potrebbe sollevare.
Tono, registro e forma
Una lettera di richiesta tesi deve bilanciare cortesia e autorevolezza. Il professore va trattato con rispetto, evitando formule eccessivamente confidenziali, ma al tempo stesso è importante trasmettere sicurezza e spirito d’iniziativa. Un registro formale non equivale a rigidità: frasi brevi, lessico preciso e punteggiatura curata mantengono il testo scorrevole e professionale. È opportuno rivolgersi al docente con il titolo accademico corretto, verificando se il destinatario è professore ordinario, associato o ricercatore, così da non incorrere in sviste che potrebbero apparire superficiali.
Struttura della lettera
La composizione dovrebbe aprirsi con un oggetto chiaro, capace di far comprendere a colpo d’occhio il motivo del messaggio e il corso di laurea di riferimento. All’interno del corpo si parte da un saluto formale personalizzato, si prosegue con una presentazione sintetica di sé – includendo il percorso di studi, la media raggiunta e l’anno di immatricolazione – e si introduce quindi la richiesta vera e propria. È consigliabile spiegare brevemente perché si è scelto proprio quel docente, magari richiamando un esame frequentato o una pubblicazione letta che ha suscitato particolare interesse. Questa connessione diretta mostra attenzione verso la produzione scientifica del professore e rafforza l’impressione di una scelta meditata.
Subito dopo la motivazione è utile delineare un’idea preliminare di argomento: non serve entrare nei dettagli metodologici, ma conviene delineare l’area tematica, il problema di ricerca o il caso di studio che si intende analizzare. Per rafforzare la credibilità del progetto si può accennare alle competenze maturate durante il percorso universitario o ad eventuali esperienze di tirocinio connesse al tema proposto. A questo punto è opportuno indicare il periodo in cui si desidera cominciare il lavoro di tesi e la sessione di laurea a cui si aspira, così da consentire al docente di valutare realisticamente la fattibilità dei tempi.
Il paragrafo finale deve esprimere disponibilità piena a ricevere indicazioni, a modificare l’idea proposta e a fornire ulteriori materiali qualora siano necessari. Inoltre non dovrebbe mancare un ringraziamento per l’attenzione concessa e un saluto conclusivo che rispetti il protocollo accademico.
Contenuti da includere con cura
Pur mantenendo un registro sciolto, la lettera deve contenere alcuni dati chiave: il nome completo, il numero di matricola, il corso di laurea, il piano degli esami svolti o in corso di completamento e un recapito telefonico. L’indicazione di questi elementi permette al professore di accedere rapidamente alle informazioni essenziali senza doverle richiedere in un secondo momento, semplificando il processo decisionale. Nel caso in cui si abbiano già in mente fonti primarie da consultare, strumenti metodologici o collaborazioni esterne, è possibile accennarle in un paio di frasi, sempre mantenendo un tono propositivo e non perentorio.
Tempistiche e follow‑up
Dopo l’invio è buona norma attendere un ragionevole lasso di tempo prima di sollecitare una risposta. Due settimane rappresentano in genere un intervallo equilibrato, soprattutto nei periodi di esami o di intenso carico didattico. In caso di mancato riscontro si può inviare un breve promemoria, ribadendo la domanda e allegando la mail originaria, in modo da facilitare l’eventuale recupero del messaggio. È importante che il sollecito mantenga lo stesso livello di cortesia della prima comunicazione, dimostrando fermezza nella volontà di proseguire ma senza pressioni indebite.
Revisione finale
Prima di premere “invia” è opportuno rileggere il testo più volte, controllando ortografia, concordanza dei tempi verbali e coerenza delle informazioni. Un errore nella punteggiatura o un refuso nel nome del docente possono compromettere l’impressione di professionalità che si desidera trasmettere. Qualora si scriva da un indirizzo personale, è preferibile che l’account riporti il proprio nome e cognome per esteso, evitando soprannomi poco istituzionali
Modello lettera richiesta tesi al professore
Oggetto: Richiesta di assegnazione tesi di laurea magistrale in [CORSO DI LAUREA]
Gentile Prof./Prof.ssa [COGNOME DOCENTE],
mi chiamo [NOME E COGNOME], sono uno/una studente/ssa iscritto/a al [ANNO] anno del corso di laurea magistrale in [DENOMINAZIONE CORSO] presso il Suo Dipartimento. Dopo aver seguito con particolare interesse il Suo insegnamento di [NOME DELL’ESAME] nell’[ANNO ACCADEMICO], durante il quale ho conseguito la votazione di [VOTO], e aver approfondito alcuni Suoi lavori scientifici – in particolare l’articolo/monografia “[TITOLO PUBBLICAZIONE]” – Le scrivo per sottoporLe la mia richiesta di assegnazione della tesi di laurea sotto la Sua supervisione.
L’area di ricerca che intendo sviluppare riguarda [BREVE DESCRIZIONE DELL’ARGOMENTO O PROBLEMA DI RICERCA], con l’obiettivo di [OBIETTIVO PRINCIPALE], anche alla luce delle competenze metodologiche acquisite attraverso gli insegnamenti di [INDICARE ESAMI RILEVANTI] e dell’esperienza di tirocinio svolta presso [NOME ENTE/AZIENDA, SE PERTINENTE].
Sono consapevole dell’impegno che un lavoro di tesi comporta e sono disposto/a a definire un calendario di incontri e di consegne parziali che Le consenta di monitorare l’avanzamento delle attività. Il mio obiettivo è completare la ricerca entro [PERIODO INDICATIVO] al fine di laurearmi nella sessione di [MESE/ANNO]. Ritengo che la Sua guida scientifica possa offrirmi un prezioso contributo per approfondire il tema proposto e produrre un elaborato di qualità.
Resto naturalmente disponibile a perfezionare o rimodulare l’argomento sulla base dei Suoi suggerimenti e ad integrare eventuali fonti o metodologie da Lei ritenute opportune. Qualora lo ritenga possibile, Le chiederei la gentilezza di un incontro, anche da remoto, per discutere nel dettaglio la fattibilità del progetto e definire i prossimi passaggi.
La ringrazio sin d’ora per l’attenzione riservata alla presente e Le porgo cordiali saluti.
Distinti saluti,
[Firma]
[NOME E COGNOME DELLO STUDENTE]