Una lettera al preside per segnalare un professore considerato incapace è un documento formale che viene redatto per esporre problematiche relative all’efficacia e alla competenza di un docente. Questo tipo di comunicazione ha lo scopo di portare all’attenzione dell’amministrazione scolastica comportamenti, metodi d’insegnamento o atteggiamenti che potrebbero compromettere l’apprendimento e il benessere degli studenti.
Scrivere una lettera di questo tipo richiede tatto e precisione, poiché bisogna fornire una descrizione chiara e dettagliata delle situazioni problematiche, supportata da esempi concreti. È fondamentale mantenere un tono rispettoso e professionale, evitando accuse personali o giudizi affrettati. La lettera deve concentrarsi sui fatti e sugli effetti che le azioni del docente hanno sugli studenti e sull’ambiente scolastico.
L’obiettivo principale è quello di stimolare un intervento da parte del preside per migliorare la situazione. Questo potrebbe includere un dialogo con il docente in questione, l’implementazione di misure di supporto o, in casi estremi, l’adozione di provvedimenti disciplinari. La lettera rappresenta quindi uno strumento importante per garantire che l’istituzione scolastica mantenga un alto standard educativo e che i bisogni degli studenti siano adeguatamente soddisfatti.
Come scrivere una lettera al preside per professore incapace
Segnalare al dirigente scolastico la condotta professionalmente inadeguata di un docente non è un gesto da compiere d’impulso: richiede lucidità, senso di responsabilità e padronanza delle regole di comunicazione istituzionale. Una lettera ben costruita, fondata su fatti concreti e priva di giudizi personali, consente al preside di avviare le verifiche necessarie tutelando allo stesso tempo il diritto degli studenti a un insegnamento di qualità e la dignità professionale dell’insegnante coinvolto. Questa guida illustra passo dopo passo come predisporre il testo, quali elementi inserire e quali attenzioni adottare perché la segnalazione risulti efficace, equilibrata e rispettosa della normativa scolastica italiana.
Raccolta preliminare delle informazioni
Prima di stendere la lettera è indispensabile compiere un’accurata ricognizione dei fatti. Occorre individuare episodi specifici che dimostrino l’inadeguatezza didattica o comportamentale: errori gravi di valutazione, ripetute assenze ingiustificate, mancata spiegazione del programma, atteggiamenti lesivi della serenità di classe. Annotare date, orari, contesti e testimoni permette di presentare al dirigente un quadro oggettivo e facilmente verificabile. È opportuno controllare anche il registro elettronico o cartaceo per accertare eventuali incongruenze tra i fatti vissuti dagli studenti e quanto risulta documentato. Se più famiglie o più studenti condividono la medesima preoccupazione, conviene raccogliere dichiarazioni separate per evitare il rischio di accuse generiche o di presunte “azioni di massa” prive di fondamento.
Scelta del tono e del registro
Una lettera al preside è un atto formale che entra a far parte degli atti d’ufficio: il linguaggio deve essere quindi rispettoso, sobrio e privo di espressioni diffamatorie. La critica deve indirizzarsi a comportamenti e risultati, non alla persona. Evitare aggettivi come “incapace” o “inadatto” può sembrare un paradosso, ma aiuta a mantenere la comunicazione su un piano di fatti e non di etichette: è più efficace parlare di “mancato rispetto delle scadenze programmate” o di “ripetuti errori concettuali riscontrati nelle verifiche” che di “totale incompetenza”. Il registro da adottare è quello del “Lei”, salvo che il preside stesso abbia esplicitamente invitato all’informalità.
Struttura della lettera
Un documento chiaro facilita il lavoro del dirigente e riduce i tempi di risposta. L’intestazione va compilata con i dati di chi scrive (genitore, tutore, rappresentante di classe o studente maggiorenne) e quelli dell’istituto. L’oggetto deve sintetizzare il tema: “Segnalazione di criticità relative al corso di [materia] tenuto dal Prof./Prof.ssa [cognome] – Classe [sezione]”. L’introduzione riporta in modo neutro lo scopo della missiva e il legame del mittente con la classe. Nella parte centrale si espongono gli episodi critici in ordine cronologico, indicando date e conseguenze sull’apprendimento o sul clima di aula. È utile dedicare un paragrafo alle azioni già intraprese (colloqui individuali, richieste di chiarimento al docente, verbali di consiglio di classe) per mostrare che il ricorso al preside è stato preceduto da tentativi di soluzione diretta. La sezione conclusiva formula la richiesta: avvio di un confronto, osservazione in classe o intervento di formazione. Una chiusura di cortesia, la data e la firma completano il testo.
Contenuti essenziali
Perché la segnalazione sia istruttoria e non generica deve contenere: descrizione puntuale di almeno tre episodi significativi; impatto sul rendimento degli studenti (calo dei voti, mancata spiegazione di interi moduli, incompleta valutazione delle prove); riferimenti a norme interne (Piano Triennale dell’Offerta Formativa, regolamento di istituto) o nazionali (DPR 122/2009 sulla valutazione, CCNL scuola sulle assenze); eventuali documenti allegati (copie di verifiche corrette in modo errato, e‑mail di richiesta di spiegazioni rimaste senza risposta, note disciplinari controverse). L’insieme di questi elementi fornisce al preside la base per convocare il docente o il consiglio di classe, effettuare sopralluoghi e – se necessario – attivare l’Ufficio scolastico territoriale.
Allegati e riservatezza
Tutti gli allegati vanno numerati e richiamati nel testo per agevolarne la consultazione. Inviare solo copie, mai originali, e oscurare i dati sensibili di studenti diversi da chi firma la lettera. Se si tratta di e‑mail o messaggi digitali con il docente, salvarne la versione integrale con data e ora di invio. Ai sensi del GDPR, è buona norma aggiungere una breve clausola in cui si autorizza il trattamento dei dati personali esclusivamente per finalità connesse alla segnalazione. La lettera dovrebbe essere consegnata a mano in segreteria con protocollo di ricezione o inviata via PEC, così da avere prova dell’avvenuta consegna.
Richiesta di intervento e tempistiche
Nella fase conclusiva è consigliabile indicare un termine ragionevole entro cui si auspica un riscontro, di solito dieci-quindici giorni scolastici. Specificare che si resta disponibili per un incontro chiarificatore dimostra apertura al confronto. In parallelo, se il caso incide sul diritto allo studio (per esempio cattedra scoperta o insufficiente copertura del programma), si può richiedere l’adozione di misure tampone: affiancamento di un altro insegnante, piani di recupero o revisione dei criteri di valutazione.
Modello editabile di lettera al preside per professore incapace
Oggetto: Segnalazione di criticità didattiche relative al docente Prof./Prof.ssa [COGNOME DOCENTE] – Classe [SEZIONE]
Egregio Dirigente,
mi rivolgo a Lei in qualità di [genitore/tutore/rappresentante di classe] dello studente/della studentessa [NOME], iscritto/a alla classe [CLASSE E SEZIONE] del Suo Istituto, per sottoporre alla Sua attenzione alcune criticità che, a nostro avviso, stanno compromettendo la qualità dell’insegnamento della disciplina di [MATERIA] affidata al Prof./alla Prof.ssa [COGNOME DOCENTE].
Nel corso del presente anno scolastico, in diverse occasioni documentate, si sono verificate situazioni che destano preoccupazione sia sotto il profilo didattico sia sotto quello organizzativo. A titolo esemplificativo e non esaustivo, segnalo quanto segue: in data [DATA 1] il docente non ha potuto somministrare né correggere la verifica programmata, lasciando gli alunni privi di valutazione; nelle giornate [DATE] le lezioni sono state interrotte a causa di ritardi superiori ai [MINUTI] minuti; infine, durante la spiegazione del modulo su [ARGOMENTO], sono stati riscontrati errori concettuali evidenziati dagli stessi studenti e poi confermati da riscontri bibliografici allegati alla presente.
Tali circostanze hanno generato un evidente scostamento rispetto al calendario didattico previsto dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa e hanno provocato un calo generalizzato del rendimento, come emerge dai risultati degli ultimi compiti in classe. Preciso che, prima di rivolgermi a Lei, ho tentato un dialogo costruttivo con il docente in data [DATA COLLOQUIO] per comprendere le difficoltà e individuare soluzioni condivise; purtroppo, ad oggi, la situazione non è migliorata.
Con la presente Le chiedo cortesemente di voler valutare le criticità esposte e, ove lo ritenga opportuno, di adottare le misure di competenza – quali un’osservazione diretta in aula, un confronto con il Consiglio di Classe o interventi di supporto metodologico – affinché agli studenti sia garantito il diritto a un’istruzione adeguata e coerente con gli obiettivi formativi del corso.
Resto a disposizione per fornire ulteriore documentazione e per partecipare a un incontro chiarificatore insieme alle altre famiglie coinvolte. Confidando in un Suo sollecito riscontro, La ringrazio per l’attenzione e porgo distinti saluti.
[FIRMA A MANO, SE CARTACEA]
[TUO NOME E COGNOME]
Allegati:
Copia registro elettronico relativo alle assenze/ritardi
Copie verifiche con errori segnalati
Eventuale corrispondenza email con il docente