La bolletta del gas e le truffe in bolletta continuano a interessare i consumatori. In questo post abbiamo pubblicato alcune segnalazioni su contatori, iva al 20% ed errori nella misurazione dei consumi. Spieghiamo le differenze di tassazione a partire dai 480mc.
L’aliquota Iva al 10% si applica solo sui primi 480 metri cubi consumati nell’arco dell’anno solare. Pertanto, a prescindere dalla lettura, il consumo che supera i 480 metri cubi deve essere tassato al 20% (mentre i primi 480 al 10%). A questo proposito, è utile questa guida su come leggere il contatore del gas.
Quindi se consumo 481 metri cubi me ne devono essere fatturati 480 al 10% ed 1 al 20%. Se invece ne consumassi 581 dovrebbero fatturarmene sempre 480 al 10% e 101 al 20%.
L’unica soluzione è il controllo diretto dell’utente sulla bolletta. Bisogna controllare bene la fattura e capire e verificare che solo l’eccedenza andrebbe tassata al 20% e non tutto come accaduto nel caso specifico.
Oltretutto l’Eni per assicurarsi che il consumatore sia ancora più confuso ha fatto in modo che i 480mc siano stati superati con il mezzuccio indicato nella prima lettera.
Un consumatore poco attento potrebbe trovarsi di fronte al superamento della soglia e quindi alla rassegnazione di dovere passivamente pagare l’iva al 20%, mentre la legge prevede il pagamento della stessa solo sull’eccedenza di consumo.
Quindi, solo la nostra attenzione può tutelarci dalle truffe.