Una lettera di richiamo per lite tra colleghi è un documento ufficiale che un datore di lavoro può inviare a un dipendente che si è comportato in modo inappropriato sul posto di lavoro. In questo caso specifico, è stata causata una lite tra colleghi. Questa lettera serve essenzialmente come avvertimento scritto per il dipendente, facendo presente che il suo comportamento non è accettabile e che deve cambiare.
La lettera di richiamo dovrebbe includere una descrizione dettagliata dell’incidente, compresi data, ora e luogo. Dovrebbe anche specificare quali politiche sul posto di lavoro siano state violate e quali conseguenze potrebbe affrontare il dipendente se il comportamento non dovesse migliorare.
L’obiettivo principale di una lettera di richiamo è di correggere il comportamento del dipendente, mantenendo al contempo un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti. Questa lettera può anche servire come prova scritta nel caso in cui l’azienda decida di licenziare il dipendente per comportamento inappropriato in seguito.
È importante notare che prima di inviare una lettera di richiamo, il datore di lavoro dovrebbe cercare di risolvere la situazione attraverso la mediazione o la discussione diretta con i dipendenti coinvolti. Se queste misure non hanno successo, allora la lettera di richiamo diventa una misura necessaria.
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Quando scrivere una Lettera di richiamo per lite tra colleghi
Una lettera di richiamo per lite tra colleghi è una misura disciplinare che viene presa quando due o più colleghi di lavoro hanno avuto un conflitto serio o ripetuto. Normalmente, la lite dovrebbe essere tale da interrompere il normale svolgimento del lavoro, creare un ambiente di lavoro ostile, o violare le politiche dell’azienda per meritare un richiamo formale.
Ecco alcune situazioni in cui potrebbe essere necessario scrivere una lettera di richiamo per lite tra colleghi:
-Comportamento aggressivo o violento: Se un dipendente mostra un comportamento fisicamente aggressivo o violento nei confronti di un collega, questo è motivo sufficiente per una lettera di richiamo.
-Conflitti persistenti: Se due o più dipendenti sono coinvolti in un conflitto costante che disturba l’armonia del luogo di lavoro e impedisce la produttività, potrebbe essere necessario un richiamo formale.
-Violazione delle politiche aziendali: Se la lite tra i colleghi comporta la violazione delle politiche dell’azienda, come l’uso di linguaggio offensivo, la discriminazione o l’abuso di risorse aziendali, una lettera di richiamo potrebbe essere necessaria.
-Sabotaggio o comportamento dannoso: Se un dipendente sabota intenzionalmente il lavoro di un collega o agisce in modo dannoso nei confronti di un collega, una lettera di richiamo è giustificata.
In tutte queste situazioni, è importante che l’azienda prenda seriamente in considerazione l’incidente e prenda le misure appropriate per risolverlo. Una lettera di richiamo non solo serve come avvertimento per il dipendente coinvolto, ma manda anche un messaggio al resto del personale che certi comportamenti non saranno tollerati.
Come scrivere una Lettera di richiamo per lite tra colleghi
Una lettera di richiamo che contesta una lite tra colleghi svolge una duplice funzione: da un lato formalizza la violazione delle regole di convivenza aziendale, dall’altro mira a ristabilire un clima di collaborazione fondamentale per la sicurezza e la produttività del lavoro. Il primo elemento da curare è l’inquadramento giuridico: il riferimento imprescindibile rimane l’articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori, che impone la specifica descrizione dei fatti, la tempestività della contestazione e la concessione di un termine di almeno cinque giorni al dipendente per presentare le proprie difese. È opportuno citare anche l’articolo 2104 del codice civile, che sancisce l’obbligo di diligenza e obbedienza, nonché gli articoli del contratto collettivo e del regolamento interno che prescrivono comportamenti corretti e rispettosi.
La struttura della lettera segue uno schema classico. L’intestazione riporta i dati dell’azienda, quelli del dipendente e la data di redazione, mentre l’oggetto anticipa in modo sintetico la natura disciplinare del documento, per esempio “Richiamo scritto per alterco con collega del …”. Nel corpo occorre fotografare l’episodio litigioso con assoluta precisione: data, ora, luogo, nomi dei protagonisti, circostanze che hanno preceduto i toni accesi, parole pronunciate o gesti compiuti, eventuali testimonianze o rilievi di sorveglianza interna. La descrizione deve restare oggettiva, priva di aggettivazioni moralistiche, per evitare contestazioni di genericità o diffamazione; è sufficiente attenersi alle risultanze di testimoni, report di sicurezza o dichiarazioni delle parti coinvolte.
Dopo l’esposizione dei fatti, la lettera deve illustrare le conseguenze dell’alterco. Il datore di lavoro spiega in che modo la lite ha compromesso l’ordine aziendale, ha messo a rischio l’incolumità fisica o ha pregiudicato l’immagine dell’impresa. Specificare il nesso tra il comportamento e il danno organizzativo rafforza la proporzionalità della reazione disciplinare. A questo punto si enunciano le norme violate, indicando le fonti contrattuali e interne che disciplinano il dovere di rispetto reciproco; ciò consente al dipendente di comprendere la gravità dell’infrazione e di esercitare il diritto di difesa in modo consapevole.
Segue la parte dedicata al contraddittorio: la lettera ricorda esplicitamente al lavoratore che, entro cinque giorni dal ricevimento, potrà consegnare memorie scritte oppure chiedere di essere ascoltato, eventualmente con l’assistenza di un rappresentante sindacale. La disponibilità ad accogliere le sue ragioni o eventuali attenuanti costituisce presupposto essenziale di legittimità del provvedimento. È buona prassi aggiungere che l’azienda valuterà con imparzialità le circostanze e i precedenti disciplinari prima di graduare l’eventuale sanzione, chiarendo che in caso di recidiva o di fatti di violenza fisica potranno essere adottate misure più severe fino al licenziamento per giusta causa.
Il tono della lettera, pur fermo, deve restare professionale e orientato alla correzione. È opportuno concludere manifestando l’auspicio di ripristinare un clima lavorativo sereno, invitando il dipendente a partecipare a incontri di mediazione o a corsi sulla gestione dei conflitti se previsti dalle politiche di welfare aziendale. In questo modo il richiamo non si esaurisce nella dimensione punitiva, ma diventa un’occasione di crescita relazionale per le persone coinvolte.
Per quanto riguarda la forma di notifica, la consegna può avvenire tramite raccomandata A/R, posta elettronica certificata o consegna a mano con firma per ricevuta; l’importante è poter dimostrare la data di ricezione, perché da quel momento decorrono i termini per le difese. Tutta la documentazione — contestazione, eventuali giustificazioni, esito della procedura — va archiviata nel fascicolo personale del dipendente, affinché l’azienda possa dimostrare di aver rispettato la gradualità e la trasparenza degli interventi disciplinari.
Esempio di Lettera di richiamo per lite tra colleghi
Modello 1 — Richiamo scritto per alterco verbale in reparto produttivo
Egr. Sig./Sig.ra ____________________,
Le comunichiamo che in data __________ alle ore __________, presso la postazione __________ del reparto produttivo, si è verificato un acceso alterco tra Lei e il collega ____________________. L’episodio, confermato dalle dichiarazioni di due testimoni e dai rilievi del sistema di videosorveglianza, si è protratto per alcuni minuti con toni offensivi e minacce verbali, causando l’interruzione del ciclo di lavoro e generando tensione tra gli addetti presenti. Tale condotta viola l’articolo __________ del CCNL di categoria, il punto __________ del Regolamento Interno e l’obbligo di diligenza e correttezza previsto dall’art. 2104 c.c.
Ai sensi dell’art. 7 della L. 300/1970, dispone di cinque giorni dal ricevimento della presente per produrre eventuali giustificazioni scritte o richiedere un’audizione presso l’Ufficio Risorse Umane, anche con assistenza sindacale. In assenza di elementi idonei, l’azienda si riserva di irrogare la sanzione disciplinare consentita, graduandola in base alla gravità dei fatti e a eventuali precedenti. La invitiamo a prevenire ulteriori situazioni di conflitto, attenendosi alle procedure di mediazione previste dalla policy aziendale.
Distinti saluti
Luogo e data
Firma autorizzata
Modello 2 — Contestazione disciplinare per discussione offensiva durante l’orario d’ufficio
Egr. Sig./Sig.ra ____________________,
in occasione del briefing del __________, tenutosi nella sala riunioni __________ alle ore __________, Lei ha rivolto espressioni denigratorie al collega ____________________, interrompendo più volte la conduzione dell’incontro e costringendo il Project Manager a sospendere la sessione. Il comportamento rilevato contrasta con gli articoli __________ del CCNL Commercio e con il Codice Etico aziendale, che impongono il rispetto reciproco e il divieto di offese personali.
La informiamo che, entro cinque giorni dalla ricezione, potrà far pervenire memorie difensive o chiedere di essere sentito/a. Terminato tale termine e valutate le Sue eventuali giustificazioni, sarà definita la sanzione disciplinare ritenuta congrua, anche in considerazione del disservizio arrecato e dei rapporti con il cliente esterno presente alla riunione. L’azienda si attende, sin d’ora, il Suo impegno a ricomporre il rapporto con i colleghi attraverso i canali di confronto messi a disposizione.
Cordiali saluti
Luogo e data
Firma autorizzata
Modello 3 — Ammonizione formale per lite davanti alla clientela
Egr. Sig./Sig.ra ____________________,
Le contestiamo la lite avvenuta il __________ alle ore __________ nell’area reception, dove Lei e il collega ____________________ avete ingaggiato una disputa verbale in presenza di due clienti in attesa. La situazione ha generato disagio negli ospiti e ha compromesso l’immagine di professionalità che l’azienda è tenuta a garantire. La condotta configura violazione dell’articolo __________ del CCNL Turismo e del paragrafo __________ del Manuale di comportamento verso la clientela.
Come previsto dall’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori, dispone di cinque giorni per presentare eventuali difese o per chiedere un colloquio con il Responsabile HR. In difetto di adeguata giustificazione si procederà all’applicazione della misura disciplinare prevista, valutando anche l’eventuale risarcimento del danno d’immagine subito. L’episodio impone l’immediato ripristino di relazioni civili con i colleghi e l’adesione a un percorso di formazione sul customer care già programmato.
Distinti saluti
Luogo e data
Firma autorizzata
Modello 4 — Diffida per comportamento aggressivo e minaccia di violenza
Egr. Sig./Sig.ra ____________________,
La presente per contestarLe il grave comportamento tenuto il __________ alle ore __________ nell’area parcheggio aziendale, dove, a seguito di un diverbio per motivi di servizio, ha spintonato il collega ____________________ e proferito minacce fisiche. Il fatto è stato documentato da due dichiarazioni scritte e da referto medico che attesta contusioni al braccio destro del collega. Tali atti integrano violazione dell’articolo __________ del CCNL Metalmeccanico, oltre a configurare causa di possibile licenziamento per giusta causa in caso di recidiva, ai sensi dell’articolo __________ del Regolamento disciplinare interno.
Entro cinque giorni dal ricevimento potrà esercitare il Suo diritto di difesa con le modalità di legge. La invitiamo a riflettere sulla gravità dell’accaduto e a evitare qualsivoglia reiterazione, la quale comporterebbe inevitabilmente provvedimenti più severi fino alla risoluzione del rapporto di lavoro.
Cordialmente
Luogo e data
Firma autorizzata