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Lettera di risposta lettera di richiamo disciplinare – Esempio e fac simile

Modulistica

Una risposta alla lettera di richiamo disciplinare è una comunicazione formale del dipendente al datore di lavoro in merito a una contestazione di addebito che gli è stata mossa. In base all’art. 7 dello Statuto dei lavoratori, il datore di lavoro è obbligato a contestare preventivamente l’addebito e ad ascoltare le eventuali giustificazioni del lavoratore prima di adottare qualsiasi provvedimento disciplinare. La lettera di richiamo, quindi, non rappresenta una decisione definitiva sul comportamento contestato o sul futuro rapporto lavorativo, ma ha lo scopo di informare il dipendente della necessità di migliorare o correggere la sua condotta. Il dipendente è invitato a prendere posizione sui fatti contestati, per esempio riconoscendo gli eventuali errori e impegnandosi a correggerli. Questa comunicazione può essere fondamentale in un’eventuale causa legale futura, poiché dimostra il tentativo del datore di lavoro di salvaguardare il rapporto di lavoro, evidenziando la volontà di affrontare i problemi e di cercare una soluzione adeguata per migliorare le dinamiche professionali.

Indice

  • 1 Fac simile risposta lettera di richiamo disciplinare Word
  • 2 Come scrivere una risposta lettera di richiamo disciplinare
  • 3 Fac simile risposta lettera di richiamo disciplinare senza ammissione di colpa

Fac simile risposta lettera di richiamo disciplinare Word

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Fac simile risposta lettera di richiamo disciplinare Word
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Come scrivere una risposta lettera di richiamo disciplinare

Affrontare una lettera di richiamo disciplinare richiede, prima di tutto, di riconoscere che ci si trova dentro a un procedimento regolato dall’articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori: la contestazione non è una condanna irrevocabile, bensì l’avvio di un contraddittorio che si chiude soltanto dopo aver ascoltato le giustificazioni del lavoratore. Dal momento in cui la missiva viene consegnata decorrono cinque giorni di calendario per replicare o chiedere di essere ricevuti; proprio per questo ogni ora va usata con attenzione e senza reazioni impulsive.

La prima azione consiste nel leggere con assoluta precisione ogni riga del richiamo, verificando la correttezza di data, ora, luogo e persone indicate, nonché la norma contrattuale o interna richiamata. Comprendere se la descrizione combacia con quanto avvenuto è essenziale per stabilire la strategia difensiva: talvolta è il fatto stesso a essere contestato in modo inesatto, altre volte il fatto è corretto ma viene qualificato in maniera sproporzionata. In entrambi gli scenari occorre raccogliere elementi oggettivi – e-mail, registri badge, ricevute, fotografie, dichiarazioni di colleghi – che possano sostenere punto per punto il proprio racconto. Se la vicenda si presta a equivoci o omissioni, vale la pena risalire all’origine dell’incomprensione, ad esempio un ordine contraddittorio di un superiore, un malfunzionamento di un sistema o un’assenza di formazione preliminare.

Nella stesura della replica è utile mantenere un registro professionale, privo di toni polemici. Il testo, dopo aver ringraziato per l’opportunità di fornire chiarimenti, espone la successione cronologica degli eventi secondo la propria versione, citando con precisione le prove allegate o i colleghi presenti. Quando il comportamento contestato ha effettivamente violato una disposizione, è opportuno riconoscere l’errore senza giustificazioni generiche e sottolineare la mancanza di dolo, spiegando le circostanze che l’hanno favorito e le azioni già intraprese per evitarne la ripetizione. Laddove invece il fatto non sussista o sia stato frainteso, la replica deve smontare la ricostruzione aziendale con dati concreti, restando ferma ma rispettosa.

Alla parte ricostruttiva segue il passaggio propositivo. Il dipendente può offrire forme di rimedio proporzionate, come il recupero di ore, il rimborso di un eventuale danno patrimoniale, la frequenza di un corso di aggiornamento o l’affiancamento a un collega più esperto; può inoltre domandare un incontro di chiarimento, segnalando la propria disponibilità a fornire ulteriori dettagli a voce. Questa apertura, lungi dal costituire ammissione di colpa, mostra buona fede e volontà di collaborare.

È fondamentale che la lettera di risposta si chiuda chiedendo espressamente che le giustificazioni siano tenute in considerazione prima di decidere la sanzione, ribadendo l’impegno a rispettare in modo scrupoloso le norme aziendali per il futuro. Va datata e firmata in modo leggibile e trasmessa con lo stesso canale formale usato dall’azienda (PEC, raccomandata o consegna a mano con ricevuta) così da rispettare i termini di legge e produrre un documento che entrerà nel fascicolo disciplinare.

Una memoria difensiva così costruita, attenta ai fatti, sorretta da prove, capace di esprimere responsabilità e spirito costruttivo, non solo consolida la posizione del lavoratore nel procedimento interno, ma, in caso di evoluzione del contenzioso, diventa un tassello probatorio decisivo. Rispondere, quindi, significa esercitare un diritto di difesa, proteggere la propria immagine professionale e, al contempo, manifestare l’intenzione di contribuire in modo positivo al buon andamento dell’organizzazione.

Fac simile risposta lettera di richiamo disciplinare con ammissione di colpa

Oggetto: Risposta a lettera di richiamo disciplinare

Spett.le [Nome Azienda],

Con la presente vorrei rispondere alla lettera di richiamo del [data lettera di richiamo] che ho ricevuto il giorno [data ricezione lettera di richiamo] in cui mi viene contestato [descrizione dell’infrazione o comportamento contestato].

Desidero fare presente che [spiegazione dettagliata del contesto che ha portato al comportamento contestato]. [Ad esempio: “Il ritardo sul progetto è stato causato da un malfunzionamento imprevisto del sistema informatico, che ho prontamente segnalato al reparto IT. Tuttavia, la risoluzione del problema ha richiesto più tempo del previsto.”]

Mi rendo conto che quanto accaduto ha avuto un impatto negativo sull’azienda e sui colleghi e, a questo proposito, desidero sinceramente scusarmi. Chiedo scusa per aver tenuto un comportamento contrario a quanto richiesto ed è mia sincera intenzione evitare che in futuro si ripetano situazioni del genere. A tal proposito, sto già prendendo delle misure per migliorare la mia efficienza e la mia gestione del tempo, come [descrizione delle misure adottate, ad esempio: “partecipare a corsi di formazione sulla gestione del tempo e migliorare la comunicazione con i colleghi per prevenire simili difficoltà.”].

Sono fermamente impegnato a rispettare tutte le regole e le normative aziendali e a contribuire al meglio delle mie capacità al successo della nostra organizzazione. Ringrazio per l’attenzione che vorrete dedicarmi e resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o discussione in merito a questa vicenda.

Cordiali saluti,

[Luogo], [Data]

[Firma]
[Nome e Cognome]
[Firma digitale, se necessaria]

Fac simile risposta lettera di richiamo disciplinare senza ammissione di colpa

Oggetto: Risposta alla lettera di richiamo

Spett.le [Nome dell’azienda],

Con la presente mi permetto di rispondere alla lettera di richiamo del [data lettera di richiamo] che ho ricevuto in data [data ricevimento lettera] e in cui mi viene contestato [descrizione sintetica del comportamento contestato].

Ci tengo a fare presente quanto segue:

[Descrivere il proprio punto di vista in modo chiaro e conciso, fornendo dettagli specifici ed eventuali prove a supporto]

Desidero chiarire che il comportamento a me contestato è scaturito da [descrivere le circostanze che hanno portato al comportamento, ad esempio circostanze eccezionali, malintesi, errori di comunicazione, ecc.]. In particolare, [fornire dettagli precisi o esempi specifici che giustifichino o spieghino il comportamento].

Vorrei sottolineare che, prima di questo episodio, il mio comportamento sul luogo di lavoro è sempre stato irreprensibile, come dimostrato dalle mie precedenti valutazioni e feedback positivi ricevuti [eventualmente, fornire dettagli ulteriori o riferimenti specifici].

Nonostante la mia convinzione che ci sia stato un malinteso, ho già preso le misure necessarie per evitare che simili situazioni si verifichino in futuro. Ho discusso con [nome del superiore o responsabile] e ci siamo accordati su [descrivere le azioni correttive intraprese].

Respingo pertanto ogni addebito contestatomi, in quanto ritengo che il comportamento oggetto della contestazione sia stato mal interpretato e non meriti alcuna sanzione disciplinare. Rimango comunque disponibile per un eventuale incontro al fine di discutere ulteriormente la questione e chiarire ogni dubbio.

Infine, ribadisco la mia totale disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti e a collaborare per risolvere la situazione in modo costruttivo.

Ringraziandovi per l’attenzione,

Cordiali saluti,

[Luogo e data]

[Firma]

[Nome e Cognome]

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